domenica 29 luglio 2012

CdA Federico II: quale rappresentanza per il PTA?

Presto scopriremo la composizione del nuovo CdA del nostro Ateneo e vedremo come il Rettore farà le proprie scelte sui componenti interni, rispetterà la rappresentenza di tutta la COMUNITA' UNIVERSITARIA? Ci sarà spazio per il PTA? Venerdì 27 luglio u.s., il Senato Accademico ha votato la rosa dei dieci componenti su quattordici curricula pervenuti (curricula componenti interni) da sottoporre al Rettore per la successiva scelta e nomina dei cinque componenti che faranno parte del nuovo CdA. Ci sarà spazio per la nostra comunità di personale T.A.? Si terrà conto del giusto valore di questa componente nella vita dell'Ateneo? Sarebbe auspicabile che tutto questo si realizzasse, nel rispetto di quanto prescritto nell'art. 9 del nuovo Statuto della Federico II  "L'Università realizza i fini istituzionali attraverso la sua comunità. 2. La comunità universitaria è formata dagli studenti, dai professori, dai ricercatori, dal personale dirigente e tecnico-amministrativo e da tutti coloro che trascorrono periodi di ricerca, di insegnamento e di studio presso l'Università e/o concorrono allo svolgimento delle sue funzioni istituzionali. 3. I valori fondamentali della Comunità Universitaria sono determinati dal Codice Etico dell'Ateneo. 4. Le componenti della comunità partecipano alla vita universitaria con pari dignità, secondo le funzioni previste dalla normativa vigente ed in base al ruolo di appartenenza.
Ho sottolineato il quarto comma dell'art.9 dello Statuto proprio per evidenziare come nella stessa previsione statutaria, che ha valore di costituzione, si sia voluto sancire in modo chiaro, l'indispensabilità di dare giusto valore e giusta partecipazione alle diverse componenti della Comunità. Avremo ancora la certezza di essere parte integrante di questa Comunità? E se questo non fosse realizzato, che peso avremo e che ruolo giocheremo in questa Comunità? A breve la sentenza.

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